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martedì 12 gennaio 2010

FABIO CONCATO

Fiore di maggio.

BARZELLETTA DEL GIORNO

Un'anziana signora...
di 75 anni, sola, decise un giorno che era arrivato il momento di sposarsi. Fece un'inserzione sulle pagine del giornale locale che recitava: "Cercasi marito. Deve essere più o meno della mia età, non mi deve picchiare, non deve corrermi intorno e deve avere ancora ottime prestazioni a letto. Tutti i pretendenti saranno provati di persona". Il secondo giorno di pubblicazione dell'annuncio, la vecchia signora sentì suonare alla sua porta. Eccitata dalla curiosità di aprire, fu sorpresa di vedere un uomo seduto su una sedia a rotelle. L'uomo era senza braccia e senza gambe. Lei lo guardò e con sarcasmo gli chiese: "Non ti aspetterai che io ti prenda in considerazione, vero? Guardati, non hai le gambe!" L'anziano signore sorrise: "Quindi non ho possibilità di correrti intorno!" "Ma non hai neanche le braccia!" "Quindi non posso picchiarti!" La vecchia signora alzò gli occhi al cielo e poi lo fissò con sguardo profondo e intenso: "E a letto, come sei a letto?" Il signore ammiccò: "Ho suonato il campanello, no?"

RACCONTO DEL GIORNO

VIVI COME CREDI. (Charlie Chaplin)

C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino. Decisero insieme di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino. Arrivati nel primo paese, la gente commentava: "Guardate quel ragazzo quanto è maleducato... lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano". Allora la moglie disse a suo marito: "Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio." Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.


Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: "Guardate che svergognato quel tipo... lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa." Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.


Arrivati al terzo paese, la gente commentava: "Povero uomo! Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino; e povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!"
Allora si misero d'accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.


Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: "Sono delle bestie, più bestie dell'asino che li porta: gli spaccheranno la schiena!". Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino.
Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: "Guarda quei tre idioti; camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!


Conclusione: Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore... ciò che vuoi... una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama... e vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.

AFORISMA DEL GIORNO

Non è né la carne, né il sangue ma il cuore, che ci rende padri e figli.
  • J. Schiller.

BROCARDO LATINO DEL GIORNO

Carpe diem.
  • Letteralmente afferra il giorno. Molto popolare questa espressione che invita a non lasciarsi sfuggire le occasioni che possono capitare solo una volta nella vita. Significa cogli l’attimo fuggente, goditi la vita senza pensare troppo al futuro. La citazione viene da Orazio.