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lunedì 24 dicembre 2012

NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO


 

Babbo Natale.



La leggenda vuole che Babbo Natale sia in origine un vescovo turco del IV secolo dopo Cristo di nome Nicola. Egli era nato in una famiglia molto ricca, ma aveva scelto di dedicare a Dio la sua vita e di regalare le sue ricchezze agli uomini. Aveva una lunga barba bianca, ed era sempre vestito di rosso, di lui si ricordano tanti atti generosi: in particolare la leggenda narra di come un nobile caduto in povertà si andò a lamentare da Nicola per il destino delle sue tre figlie: senza una dote non avrebbero mai potuto sposarsi e sarebbero rimaste sole. Il vescovo Nicola si commosse e quella stessa notte gettò nella casa delle tre fanciulle un sacco di monete d'oro. Così fece anche la seconda notte, ma la terza, la finestra attraverso la quale aveva lanciato i sacchi, era chiusa. Il vescovo Nicola non si perse d'animo, si arrampicò sul tetto, e gettò il terzo sacco giù dal camino. Dopo la sua morte il vescovo Nicola fu fatto Santo, e festeggiato ufficialmente dalla Chiesa cattolica il 6 dicembre. Nel 1087, le reliquie del santo, conservate nella città turca di Myra, furono portate a Bari, dove sono custodite ancora oggi e San Nicola divenne il protettore della città.
La leggenda del vescovo vestito di rosso, che porta i doni ai bambini gettandoli dai camini, era così bella che cominciò a diffondersi in Europa e sicuramente ha contribuito la grande 
operazione di marketing operata dalla Coca Cola negli anni trenta quando l'azienda scelse Santa Claus come protagonista per la sua campagna pubblicitaria natalizia. L'incarico di ricreare il personaggio venne affidato a Haddon Sundblom, uno degli illustratori più famosi dell'epoca, che nel 1931 disegnò la famosa immagine di Babbo Natale prendendo come modello il suo vicino di casa e rifacendosi allo scrittore Clement C. Moore, che nel 1823 scrisse il racconto "Una visita di San Nicola", in cui lo descrive come "un vecchio elfo paffuto e grassottello". Nasce così il Babbo Natale che conosciamo: paffuto, rosso in volto, barba bianca e vestito di rosso. Il look non tarda ad imporsi anche all'estero ed entra subito nell'immaginario collettivo un po' in tutti i Paesi del mondo.
In ogni Paese Sanctus Nicolaus (come si chiamava in latino) ha preso molti nomi: in Olanda lo chiamarono Sinter Klass: quando gli emigranti olandesi sbarcarono negli Stati Uniti fondando Nuova Amsterdam (New York), portarono con sé anche il ricordo di Sinter Klass, che in americano divenne Santa Claus.


Dove si trova Babbo Natale?
L'unico, originale villaggio di Babbo Natale è il Santa Claus Village che si trova in Finlandia, a otto chilometri dalla città di Rovaniemi. Babbo Natale trascorre tutto l'anno ad aprire sacchi di posta in arrivo da 150 Paesi del mondo in particolare da Gran Bretagna, Polonia e Giappone. Durante la stagione invernale Babbo Natale riceve circa 100 lettere al giorno: contengono i sogni e i desideri di centinaia di migliaia di bambini a cui lui risponde sempre. Meglio ancora, per chi ne ha la possibilità, incontrarlo di persona sia d'inverno che in estate. Vi potete sedere sulla sua sedia davanti al camino acceso, ascoltando canzoncine di Natale. Divertimento assicurato nel Santa Park, in cui si può frequentare la scuola degli elfi e imparare a costruire i regali, fare merenda al Santa-cafè, visitare la galleria di sculture in ghiaccio, scendere in un tunnel a bordo di una slitta... 

 

L'indirizzo del villaggio di Babbo Natale è:
Santa Claus’ Main Post Office
Santa’s Workshop Village
Tähtikuja 1, Rovaniemi

96930 ARCTIC CIRCLE


Nel mondo si chiama...
Papai Noel Brasile
Kriss Kringle Canada
Joulupukki Finlandia
Père Noel Francia
Sankt Nikolaus Germania
Santa, Santa Claus, Saint Nicholas Inghilterra, Stati Uniti e altri Paesi
Kaledu Senelis Lituania
Julenisse Norvegia
Father Christmas Nuova Zelanda
Sinter Klass, De Kerstman Olanda
Jultomten
Svezia

RICETTA PUGLIESE DEL GIORNO




Anguilla arrosto.









Ingredienti per 8 persone:
  • 2 Kg di anguille;
  • 10 - 15 foglie di alloro;
  • 1 rametto di rosmarino;
  • 1/2 bicchiere di aceto di vino bianco;
  • 2 bicchieri di olio extravergine d'oliva;
  • sale;
  • pepe.

Preparazione:

Pulite le anguille, fatele a pezzi lunghi 7 - 8 centimetri, poneteli in un recipiente di vetro, salateli, pepateli, unite qualche foglia d'alloro l'olio e l'aceto lasciate marinare per un paio d'ore. Sgocciolate bene i pezzi d'anguilla ed infilateli nello spiedo, alternandoli a foglie d'alloro. Fate cuocere lentamente nel camino o nel forno elettrico, ungendo ogni tanto con un rametto di rosmarino intinto nella marinata rimasta.
 
Secondo questa ricetta si faceva anche il capitone, cioè l'anguilla femmina, che si ritiene più pregiata. Nella zona del lago di Lesina il capitone allo spiedo fa sempre parte dei menù della vigilia di Natale.

Buon Appetito.

BARZELLETTA DEL GIORNO

 Dal dottore...

“Dottore, ho bisogno che lei mi prescriva un paio di occhiali!”
“Questo é poco, ma sicuro! Solo che questa é una macelleria!!!

PROVERBIO DEL GIORNO

Quel che è vero è sempre vero, da qualunque bocca esca.

AFORISMA DEL GIORNO

Colui che è generoso ed è Grande di cuore..... è Grande in tutto.

MODO DI DIRE DEL GIORNO

Adagio Biagio!
 
Titolo di una fortunata canzonetta degli anni Trenta, autore Vittorio Mascheroni, passato nel linguaggio familiare con valore di bonario richiamo alla realtà e al senso della misura, di invito a non correre troppo con la fantasia.