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lunedì 21 gennaio 2013

PROVERBIO DEL GIORNO

Donna col naso all'insù, una per casa e nulla più.

BARZELLETTA DEL GIORNO

Tra animali...

Un toro vede una mucca che sta pascolando, attratto da lei, decide di saltare lo steccato che li divide per incontrarla. Salta e… AIHHH. Si avvicina e dice: Ciao, come ti chiami? E lei: Io mi chiamo Clara bella, ma chiamami solo Clara perché non sono bella, e tu? E lui: io mi chiamo palle di fuoco, ma tu chiamami solo fuoco… il resto é rimasto sullo steccato.

MODO DI DIRE DEL GIORNO

Canto del cigno.

Si dice dell’ultima grande opera, quasi il canto d’addio, di un artista, e per estensione di qualsiasi impresa notevole che sia l’ultima di una prestigiosa carriera: Quella vittoria al giro d’Italia fu il canto del cigno di Gino Bartali. Anticamente, da Platone a Fedro, Cicerone, Lucrezio, Shakespeare, si credeva che il cigno cantasse quando stava per morire. In realtà, il cigno reale è muto, mentre quello selvatico emette non un canto ma un fischio, sia pure abbastanza armonioso.