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venerdì 21 gennaio 2011

MODO DI DIRE DEL GIORNO

Repubblica delle banane.

Repubblica delle banane è un'espressione dispregiativa che generalmente sta a indicare una piccola nazione, spesso latino-americana o caraibica, politicamente instabile, dipendente solo da un modesto settore agricolo in mano a multinazionali e governata da un'oligarchia ricca e corrotta. Il termine fu originariamente coniato dallo scrittore americano O. Henry in riferimento all'Honduras.

La United Fruit Company e la Stantard Fruit Company controllavano la produzione ed esportazione delle banane, il settore economico principale dell'Honduras e di altri paesi caraibici e sudamericani. Le due compagnie americane avevano un ruolo determinante nella vita politica locale, tanto che spesso la definizione di repubblica rappresentava un'etichetta di facciata per quelle che in realtà erano dittature gestite da élite locali in grado di garantirsi l'appoggio internazionale.

La "repubblica delle banane" nella satira viene spesso rappresentata come presieduta da una giunta militare che sopravvaluta il proprio potere e ne esagera i simboli e le procedure. Le proverbiali dimensioni delle mostrine del generalissimo di una repubblica delle banane, spesso dipinte come una radazza sono indice di questo.

Attualmente il termine è entrato nel vocabolario di tutti i giorni per indicare genericamente un regime dittatoriale e instabile, dove le consultazioni elettorali sono pilotate, la corruzione è ampiamente diffusa così come una forte influenza straniera (che può essere politica o economica - sia diretta che attraverso il governo interno).

Per estensione il termine è occasionalmente usato per definire governi dove un leader forte concede vantaggi ad amici e sostenitori senza grande considerazione delle leggi e mettendo alla porta coloro che non l'hanno votato.