Caccia alle streghe.
Nel
linguaggio politico, così si definisce la persecuzione, la messa al bando (non
di rado strumentalizzata a fai personali) di persone giudicate pericolose sulla
base di semplici sospetti, come avveniva un tempo per le streghe. La rinnovata
voga della locuzione — usata anche a proposito di situazioni non politiche —
derivò dalla campagna scatenata negli Stati Uniti, negli anni Cinquanta, dal
senatore Joseph McCarthy contro intellettuali, artisti, pubblici funzionari
sospettati di essere comunisti o filocomunisti, in un clima da “caccia alle
streghe” di medievale memoria. Dal nome del senatore, il termine
“maccartismo”, usato a indicare simili atteggiamenti persecutori.