Essere il figliol prodigo.
Significa
tornare, pentito, all’obbedienza verso un’autorità — familiare, politica,
religiosa —che si era rinnegata. Non sempre questo ritorno è salutato con
un’accoglienza festosa, a braccia aperte, come quella fatta al figliol prodigo
della parabola evangelica (Luca, 15,
11-32). Nell’accezione comune, il dato essenziale che contraddistingue la
figura del figliol prodigo è il pentimento.