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domenica 6 dicembre 2009

MIA MARTINI

Gli uomini non cambiano.

POESIA DEL GIORNO

Il tuo sorriso. (Pablo Neruda)

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

PROVERBIO MERIDIONALE DEL GIORNO

La ciocca n' la maj fà patè.
  • Ad litteram: La testa non va fatta mai patire Id est: il capo non va portato mai scoperto per modo che non incorra in malanni come cefalee o emicranie; con diversa valenza: bisogna sempre secondare le proprie inclinazioni, dando libero corso alle proprie idee.

PROVERBIO DEL GIORNO

Il calzolaio non giudichi oltre la scarpa.
  • (ne sutor supra crepidam) La frase è attribuita ad Apelle e riportata da Plinio il Giovane. La battuta arguta viene adesso ripetuta per indicare coloro che vogliono vantarsi parlando di cose delle quali non sono competenti. Equivale al proverbio "Ognuno faccia il suo mestiere" .

BROCARDO LATINO DEL GIORNO

Contra legem.
  • Contro la legge

RICETTA DEL GIORNO


SPAGHETTI CON LE COZZE.

Ingredienti per 5 o 6 persone:



  • 500 gr. di spaghetti

  • 1 spicchio di aglio, prezzemolo

  • 500 gr. di pomodori

  • olio extra vergine di oliva

  • 1 kg. di cozze

  • sale e pepe


Preparazione:


Dopo aver lavato bene le cozze, apritele utilizzando la punta di un coltello.Tenete da parte, con un po' della loro acqua, i molluschi eliminandoli del guscio. In una padella fate rosolare un po' d'olio ,l'aglio e il prezzemolo tritato. Unite le cozze e lasciatele insaporire nel soffritto, aggiungete i pomodori sbucciati e spezzettati, un po' di sale e pepe. Mescolate il tutto e lasciatelo restringere su fiamma bassa per circa un quarto d'ora. Intanto lessate gli spaghetti, in acqua non troppo salata, scolateli e conditeli con la salsa di cozze.

AFORISMA DEL GIORNO

L'uomo veramente grande non è mai meschino nel suo modo di fare.
  • Baltasar Gracian

BARZELLETTA DEL GIORNO

Un meridionale e un milanese. (Barzelletta inviata da Cece)

Un meridionale sulla sua 127, stereo a palla, sta camminando tranquillamente, gli si affianca un milanese col ferrarino che abbassa il finestrino e fa:
"Wee testina, il silenzio è d'oro, William Shakespeare!".
Al secondo semaforo rosso, si accosta di nuovo, abbassa il finestrino:
"Wee testina, il silenzio è d'oro, William Shakespeare!".
Al terzo semaforo, di nuovo, abbassa il finestrino, non fa in tempo ad aprire bocca che il meridionale gli sputa in faccia:
"Wee testa di minchia, Una lacrima sul viso, Bobby Solo!!!"