Buon San Valentino!!!
giovedì 14 febbraio 2013
AUGURI DEL GIORNO
Buon San Valentino!!!
NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO
Federica é il nome italiano più sexy.
Il nome di battesimo influenza la percezione di “quanto sexy” sia una
persona, secondo quanto emerge da una ricerca condotta da ricercatori
del MIT.
La ricerca prevedeva che fossero mostrati ad una serie di foto di
ragazze e ragazzi da “votare” in base a quanto apparivano affascinanti.
Nei vari test (che sono stati diverse centinaia, per assicurare la
significatività statistica dell’esperimento), però, i nomi associati ai
volti venivano cambiati tra un test e l’altro, per vedere se il nome
influenza in qualche modo la percezione dell”attrattività” di una
persona.
Alla fine dell’esperimento è emerso che sembra essere proprio così:
il nome sembra avere un’influenza decisiva su “quanto sexy” viene
percepita una persona, molto più di quanto forse ci si aspetterebbe.
I nomi che hanno avuto l’effetto di aumentare il fascino delle
modelle sono stati Laura, Moira e Paula, mentre per i nomi da uomo sono
risultati “vincenti” Ed, Matt e Mike. Oltre al pregresso di conoscenze
(cioè delle persone con quel nome e delle impressioni che queste hanno
lasciato), ci sarebbero motivazioni strettamente legate al suono. Ad
esempio, sembra che le donne apprezzino i nomi brevi e con vocali la cui
pronuncia richiede “movimenti ampi della bocca” (che suonino come
l’italiana ‘a’, per intenderci). Per comprendere correttamente i
risultati, non va dimenticato che la pronuncia dei nomi è molto diversa
tra inglese ed italiano: per esempio, “Laura” in inglese suona più o
meno come “Lora”.
E in Italia? Non ci sono ricerche altrettanto
rigorose effettuate con metodo scientifico in materia, però da alcuni
sondaggi tra i nomi maschili il più sexy sarebbe Marco, seguito da Matteo e Massimo. Per le ragazze, invece, nomi particolarmente sexy sarebbero, nell’ordine, Federica, Francesca e Sara. Molto poco apprezzato invece sarebbe il nome Elisabetta.
RICETTA PUGLIESE DEL GIORNO
Pettole pugliesi.
Ingredienti :
- 1Kg di farina 00
- 1 bicchiere d'acqua tiepida con dentro sciolti 3 cucchiaini colmi di sale fino
- 1 bicchiere d'acqua tiepida con dentro sciolto 1 cubetto di lievito di birra
- 1 bicchiere scarso di latte tiepido
- 400ml circa di acqua tiepida
- olio per friggere
Preparazione:
Impastare la farina, aggiungendo un bicchiere d'acqua
tiepida con dentro sciolti tre cucchiaini colmi di sale. Aggiungere un bicchiere di acqua tiepida con dentro
sciolto il lievito di birra, continuando a lavorare l'impasto e infine
aggiungere il bicchiere scarso di latte tiepido. A questo punto
aggiungere i 400 ml di acqua tiepida e lavorare l'impasto per circa 15 minuti. Risulterà un impasto appiccicoso
e morbidissimo. Ponetelo in un tegame grande ed alto.
Se necessario aggiungere un dito di acqua e continuare a lavorare la pasta con un cucchiaio di legno facendo movimenti dall'alto verso il basso. Coprire il tegame con il coperchio e lasciare riposare per 1 ora e mezzo. Mettere l'olio in un tegame su fuoco e quando è pronto con l'aiuto di due cucchiai ricavare delle palline dalla pasta e friggerle nell'olio bollente (non fatele troppo grosse, regolatevi facendo ogni palla con mezzo cucchiaio di impasto circa); devono dorarsi da entrambi i lati quindi bisogna girarle e una volta dorate toglierle dall'olio e disporle in un tegame ricoperto da carta assorbente. Servire e mangiare le pettole ben calde dopo averle passate nello zucchero.
Se necessario aggiungere un dito di acqua e continuare a lavorare la pasta con un cucchiaio di legno facendo movimenti dall'alto verso il basso. Coprire il tegame con il coperchio e lasciare riposare per 1 ora e mezzo. Mettere l'olio in un tegame su fuoco e quando è pronto con l'aiuto di due cucchiai ricavare delle palline dalla pasta e friggerle nell'olio bollente (non fatele troppo grosse, regolatevi facendo ogni palla con mezzo cucchiaio di impasto circa); devono dorarsi da entrambi i lati quindi bisogna girarle e una volta dorate toglierle dall'olio e disporle in un tegame ricoperto da carta assorbente. Servire e mangiare le pettole ben calde dopo averle passate nello zucchero.
MODO DI DIRE DEL GIORNO
Dare a Cesare quel che è di Cesare.
“Rendete
dunque ciò che è di Cesare a Cesare, e ciò che è di Dio a Dio ”; secondo
il Vangelo (Luca, 20, 25), così
replicò Gesù agli “uomini subdoli”, emissari dei sacerdoti, i quali gli
domandavano se fosse lecito pagare il tributo a Cesare, da parte di un buon
ebreo, sperando in una sua risposta negativa che permettesse loro di denunciarlo
ai Romani. Cristo, però, non solo non cadde nel tranello, ma con le sue parole
insegnò che si deve obbedire alle leggi degli uomini, senza trascurare i doveri
verso Dio. Nel linguaggio comune, l’approssimativa citazione è un invito alla
giustizia, un richiamo ad attribuire i meriti a chi li ha e non a coloro che se
li appropriano.
AFORISMA DEL GIORNO
Se aiuti qualcuno che e' nei guai, stai certo che se ne ricordera'...la prossima volta che e' nei guai!
BARZELLETTA DEL GIORNO
Pierino...
Pierino: "Di notte mio padre è un vero cacasotto". "Perchè?" chiede la maestra - Pierino: "Quando manca la mamma lui dorme sempre dalla vicina di casa".
Iscriviti a:
Post (Atom)