giovedì 15 novembre 2012
RICETTA PUGLIESE DEL GIORNO
Cozze e Peperoni.
Ingredienti:
Preparazione:
Ingredienti:
|
|
|
|
|
|
|
Preparazione:
Si lavano bene i peperoni, e si tagliano a striscioline. Dopo averli privati dei semi e dei filamenti, si trasferiscono in una padella in cui s'e' riscaldato dell'olio insieme ad uno spicchio d'aglio; vi si aggiungono i pomodori privati dei semi e della pelle e si fanno cuocere, coperti per pochi minuti. Quando i peperoni sono morbidi ma non cotti del tutto, si aggiungono i mitili interi e ben lavati e si completa la cottura regolando il sale. Prima di portare in tavola si spolvera il tutto di prezzemolo tritato molto sottile. Si serve con fette di pane casereccio abbrustolito.
Buon Appetito!!!
|
FAVOLA DEL GIORNO
Il nibbio che voleva nitrire.(Esopo)
Il nibbio, durante il primo periodo
della sua esistenza, aveva posseduto una voce, certo non bella, ma comunque
acuta e decisa. Egli, però, era sempre stato nutrito da una incontenibile
invidia di tutto e di tutti. Sapeva di essere imparentato con l'aquila,
ma questo, invece di costituire un vanto, non faceva altro che alimentare
la sua gelosia: capiva di essere inferiore e si rodeva dalla rabbia
per questo. Invidiava gli uccelli variopinti come il pappagallo e il
pavone, lodati e vezzeggiati da tutti. Inoltre, si mostrava sprezzante
nei riguardi dell'usignolo, dicendo tra sé:
"Sì, ha una bella vocetta
ma é troppo delicata e romantica! Roba da donnicciole! Se devo
cercare di migliorare la mia voce certamente non prenderò come
esempio questo stupido uccello. Io voglio una voce forte, che si imponga
sulle altre!"
Era un bel giorno di primavera. Il nibbio se ne stava tranquillamente appollaiato sopra un ramo di faggio, riparato dalle fresche fronde della pianta. Inaspettato, giunse un cavallo accaldato che, cercando un po' di refrigerio, andò a riposarsi all'ombra dell'albero.
Era un bel giorno di primavera. Il nibbio se ne stava tranquillamente appollaiato sopra un ramo di faggio, riparato dalle fresche fronde della pianta. Inaspettato, giunse un cavallo accaldato che, cercando un po' di refrigerio, andò a riposarsi all'ombra dell'albero.
Sdraiandosi con l'intenzione di fare
un sonnellino, l'equino, inavvertitamente si punse con un cardo spinoso
e, dal dolore, lanciò un lungo e acutissimo nitrito.
"Oh, che meraviglia!" Esclamò il nibbio con entusiasmo. Questa é la voce che andrebbe bene per me: acuta, imponente e inconfondibile!"
"Oh, che meraviglia!" Esclamò il nibbio con entusiasmo. Questa é la voce che andrebbe bene per me: acuta, imponente e inconfondibile!"
Il nibbio cominciò da quel mattino,
ad esercitarsi nell'imitazione di quel verso meraviglioso. Provò
e riprovò scorticandosi la gola, ma inutilmente. Quando, dopo
molti tentativi senza successo, si rassegnò a tornare alla sua
voce originale, ebbe una brutta sorpresa: gli era sparita a furia di
sforzarla! Cosi dovette accontentarsi di emettere un suono insignificante
e rauco per tutta la vita!
Morale della favola: chi, mosso da invidia, cerca di
imitare ciò che è al di fuori della sua natura, perde
anche le proprie doti originali.
AFORISMA DEL GIORNO
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri
sogni.
- Eleanor Roosevelt
MODO DI DIRE DEL GIORNO
Andare in oca.
Nel linguaggio familiare: essere distratto,
dimenticarsi di qualcosa. Come si sa, con l’eccezione delle celebri oche del
Campidoglio che con il loro schiamazzo salvarono la rocca capitolina da un
improvviso attacco dei Galli (390 a.C.), questo palmipede non è ritenuto il
Leonardo da Vinci del regno animale, e a esso si paragona la persona (in
particolare la donna) sciocca, facile alla distrazione, pronta alla risatina
insulsa: un’oca, la bella oca, l’oca
giuliva, eccetera.
PROVERBIO MERIDIONALE DEL GIORNO
S' Dij 'n vò, mank i sant poss'n.
- Se Dio non vuole, nemmeno i santi possono.
BARZELLETTE DEL GIORNO
Scappatelle...
Una sera una coppia che da molti anni e' sposata decide di confessare le loro scappatelle.
- Cara io ti ho tradito. Ti ricordi quando abitavamo vicino Maria ?
- Si.
- Bene, quel corpo e' stato mio!.
- E ti ricordi quando abitavamo vicino Susi?
- Si.
- Bene, quel corpo e' stato mio!.
- E ti ricordi quando abitavamo vicino Carla?
- Si.
- Bene, quel corpo e' stato mio
- Questo e' tutto, cara, e tu quando mi hai tradito?
- Caro ti ricordi quando abitavamo vicino alla stazione dei pompieri?
- Si
- Bene quel corpo e' stato mio!
Una sera una coppia che da molti anni e' sposata decide di confessare le loro scappatelle.
- Cara io ti ho tradito. Ti ricordi quando abitavamo vicino Maria ?
- Si.
- Bene, quel corpo e' stato mio!.
- E ti ricordi quando abitavamo vicino Susi?
- Si.
- Bene, quel corpo e' stato mio!.
- E ti ricordi quando abitavamo vicino Carla?
- Si.
- Bene, quel corpo e' stato mio
- Questo e' tutto, cara, e tu quando mi hai tradito?
- Caro ti ricordi quando abitavamo vicino alla stazione dei pompieri?
- Si
- Bene quel corpo e' stato mio!
Iscriviti a:
Post (Atom)