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sabato 18 settembre 2010

MODO DI DIRE DEL GIORNO

VACCHE GRASSE.

Il sogno delle sette vacche grasse e delle sette vacche magre è un episodio della Bibbia, e più precisamente della Genesi. Non solo si tratta del più famoso sogno biblico, ma anche del più famoso caso di interpretazione dei sogni dell'antichità. Il racconto ha lasciato una traccia nella lingua italiana, in cui "vacche grasse" e "vacche magre" sono diventate espressioni di uso comune o frasi fatte.

L'episodio fa parte della storia di Giuseppe, una sezione della Genesi che va da 37,2 a 48,22. Giuseppe, figlio prediletto di Giacobbe, viene venduto come schiavo dai fratelli invidiosi, e dopo alterne vicende finisce nelle carceri del faraone egiziano. Qui comincia a interpretare con successo i sogni dei detenuti. Dopo due anni in quella condizione, viene chiamato a corte a interpretare due angosciosi sogni del faraone.

Nel primo, il faraone sogna di trovarsi in riva al Nilo: "ed ecco salirono dal Nilo sette vacche, belle di aspetto e grasse e si misero a pascolare tra i giunchi. Ed ecco, dopo quelle, sette altre vacche salirono dal Nilo, brutte di aspetto e magre, e si fermarono accanto alle prime [...] Ma le vacche brutte di aspetto e magre divorarono le sette vacche belle di aspetto e grasse".

Il secondo sogno è analogo al primo: il faraone sogna sette spighe "grosse e belle" spuntate da uno stelo, e poi sette spighe arse e vuote, che inghiottono le prime.

Giuseppe interpreta i sogni come un messaggio divino: vi saranno sette anni di abbondanza in tutto l'Egitto, seguiti da sette anni di carestia. "Quanto al fatto che il sogno del faraone si è ripetuto due volte, significa che la cosa è decisa da Dio e che Dio si limita a seguirla. Giuseppe non si limita all'interpretazione, ma dà anche suggerimenti su come gestire la situazione: il faraone dovrebbe trovare "un uomo intelligente e saggio" e metterlo a capo di una rete di funzionari che prelevi un quinto di tutti i prodotti egiziani durante i sette anni di abbondanza, creando così una riserva per i sette anni di carestia. Il faraone affiderà il compito allo stesso Giuseppe.

La profezia del sogno è destinata ad avverarsi: non solo, ma sette anni dopo, la carestia farà incontrare Giuseppe coi suoi fratelli, venuti in Egitto per acquistare grano.