Essere
più tondo dell’ o di Giotto.
Antico detto toscano (ne parla
il Vasari nella Vita un di Giotto, là
dove narra di quando il maestro mandò al Papa, quale saggio della propria arte,
un semplice ma perfettissimo cerchio tracciato senza compasso, “che fu a
vederlo una maraviglia”), riferito alla persona ignorante e ottusa. Tondo,
insomma, già ai tempi di Giotto stava per “tonto” (“pigliandosi tondo
in Toscana”, prosegue il Vasari, “oltre alla figura circolare
perfetta, per tardità e grossezza d’ingegno”).