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domenica 31 marzo 2013

PROVERBIO DEL GIORNO

Con tre dita si scrivono libri, ma ci lavorano anche corpo e anima.

MODO DI DIRE DEL GIORNO

Essere un arpagone.

Cioè un avaraccio. Arpagone, protagonista de L’avaro di Molière, è forse il più celebre avaro di tutta la letteratura. Avaro e avido, smanioso di arraffare. D’altronde, come nome comune, arpagone era il rostro con cui una nave uncinava la nave nemica per l’arrembaggio.

AFORISMA DEL GIORNO

Se un uomo che non sa contare fino a quattro trova un quadrifoglio, ha diritto alla fortuna?

sabato 30 marzo 2013

PROVERBIO DEL GIORNO

Con il fuoco si prova l'oro, con l'oro la donna e con la donna l'uomo.

BARZELLETTA DEL GIORNO

Fra galline...
 
Un giorno mentre parlano due galline, una comincia vantarsi per le grandi uova che fa ogni giorno, tanto che il contadino le vende a € 1,00 l'una, mentre quelle dell'altra gallina, che le fa più piccole, si vendono a 80 centesimi. L'altra le risponde "che, sono matta!? Per sole 20 centesimi io non mi rompo il sedere!".

MODO DI DIRE DEL GIORNO

Essere male in arnese.
 
Esser malvestito, in cattive condizioni economiche o di salute. Essere bene in arnese vuol dire, naturalmente, il contrario. Un tempo, arnese significava armatura, e anche indumento. Viene dall’antico francese harneis, “armatura”, a sua volta derivato dallo scandinavo hernest, “equipaggiamento per l’esercito”.

AFORISMA DEL GIORNO

Il segreto di un candidato politico è di sembrare stupido come chi lo ascolta, cosi' che gli ascoltatori si sentano intelligenti come lui. (Fred Barnes)

venerdì 29 marzo 2013

PROVERBIO DEL GIORNO

Come ti rifai il letto, così ti ci addormenti.

BARZELLETTA DEL GIORNO

Pinocchietto...

Pinocchietto va nel bosco canticchiando quando vede su di una foglia un bruco tutto rosa: "Oh che bello! E tu chi sei?". "Io sono il bruco della rosa!". "Ciao, bel bruchino..." e continua a saltellare nel bosco quando scorge un bruco giallo: "Oh che bello! E tu chi sei?". "Io sono il bruco del limone...". Continua a saltellare nel bosco quando scorge un bruco marrone: "Oh che strano! E tu chi sei?". "Io sono il bruco del... culo!"

MODO DI DIRE DEL GIORNO

Essere una banderuola.
 
Cioè incostante, pronto a mutar parere e partito, come la piccola lastra girevole in forma di bandiera, di gallo, eccetera, che si usava porre in cima ai tetti e ai campanili per indicare la direzione del vento.

AFORISMA DEL GIORNO

Amore è l'eccitazione sessuale dei giovani, l'abitudine degli adulti e la reciproca dipendenza dei vecchi.

giovedì 28 marzo 2013

PROVERBIO DEL GIORNO

Chirurgo giovane e medico anziano.

BARZELLETTA DEL GIORNO

Due turisti...

Due turisti mentre vagano per la savana senza armi vedono all'improvviso venire loro incontro un leone. Uno dei due apre velocemente il suo zaino e comincia a infilarsi le scarpe da tennis. "Sei pazzo se pensi di correre più veloce del leone!" dice l'altro. E il primo: "Certo che no, ma io voglio correre più veloce di te!".

MODO DI DIRE DEL GIORNO

Essere una santippe.
 
Essere una moglie bisbetica, insopportabile, quale secondo la tradizione era Santippe, moglie di Socrate.

AFORISMA DEL GIORNO

Alcuni uffici sono come i camposanti. Su ogni porta si potrebbe scrivere: "Qui riposa il Tal dei Tali".

mercoledì 27 marzo 2013

PROVERBIO DEL GIORNO

Chi vuol un pero ne ponga cento, e chi cento susini ne ponga uno solo.

BARZELLETTA DEL GIORNO

Il pesce fa bene!!!

Mi hanno detto: "Mangia il pesce, perché contiene fosforo". "Allora divento intelligente?". "No, fosforescente!".

MODO DI DIRE DEL GIORNO


Essere sotto (o avere sul capo) una spada di Dàmocle.

Trovarsi sotto una minaccia costante e incombente che può da un momento all’altro diventare realtà. Dionigi il Vecchio, tiranno di Siracusa, per far capire a Damocle, il quale lo adulava invidiandogli potenza e ricchezza, quanto sia precaria la posizione del potente, lo fece sedere sul proprio trono, su cui aveva fatto sospendere una pesante spada trattenuta al soffitto da un esile crine di cavallo

AFORISMA DEL GIORNO

La mia ragazza a letto era bravissima... e non ero il solo a dirlo.

martedì 26 marzo 2013

PROVERBIO DEL GIORNO

Chi vuol impetrare, la vergogna ha da levare.

BARZELLETTA DEL GIORNO

Un tizio nella foresta...

Un giorno un tizio si perde nella foresta e dopo 5 giorni di digiuno completo (non trova per sfamarsi neppure delle bacche), quando oramai è vicino alla morte, vede un'aquila reale. Con le ultime forze rimaste riesce a catturarla e a mangiarsela. Ma proprio quando sta per finire il pasto passano delle guardie forestali che lo arrestano per l'uccisione di una specie in via di estinzione. In tribunale egli si difende dicendo che se non avesse ucciso l'aquila sarebbe morto di li' a poco di fame. Incredibilmente il giudice gli dà ragione e lo assolve. Una volta fuori dal tribunale il giudice avvicina l'uomo e gli chiede: "Mi scusi, ma mi piacerebbe sapere una cosa prima che lei ritorni a casa sua. Non ho mai assaggiato un'aquila reale e sicuramente mai l'assaggero' e mi piacerebbe sapere che sapore ha". E l'uomo: "Mah, direi un sapore a metà fra la gru americana e il gufo maculato!".

MODO DI DIRE DEL GIORNO

Essere in bolletta.

Scherzosamente, essere squattrinati, al verde. Era chiamata “bolletta” la polizza del Monte di Pietà, cioè la ricevuta dell’oggetto dato in pegno contro il prestito di una piccola somma. E chi è costretto a impegnare oggetti al Monte di Pietà non naviga certo nell’oro.

AFORISMA DEL GIORNO

Pensa che quando ero piccolo ero talmente povero che anche l'arcobaleno lo vedevo in bianco e nero.

lunedì 25 marzo 2013

PROVERBIO DEL GIORNO

Chi vuol far la contadina vesta il rosso col turchino.

BARZELLETTA DEL GIORNO

Pierino...

Papa', è vero che gli animali cambiano pelliccia ogni anno? -Si, ma fa in modo che non lo sappia la mamma!

MODO DI DIRE DEL GIORNO

Essere la cenerèntola.
 
Oltre che alla fanciulla ingiustamente trascurata, come quella della nata fiaba di Perrault e dei fratelli Grimm, la definizione si applica a cose, arti, Paesi tenuti in scarsa considerazione è usato scherzosamente anche al maschile.

AFORISMA DEL GIORNO

Quando il destino ti chiude la porta in faccia, entra dalla finestra.