Essere
un arpagone.
Cioè un avaraccio. Arpagone,
protagonista de L’avaro di Molière,
è forse il più celebre avaro di tutta la letteratura. Avaro e avido, smanioso
di arraffare. D’altronde, come nome comune, arpagone era il rostro con cui una
nave uncinava la nave nemica per l’arrembaggio.
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