Bozzo (anche buzzo).
Abbastanza
radicato nel linguaggio giovanile, anche se non universalmente diffuso:
paesanotto, goffo nel vestire e nei modi. Un incrocio di “burino, cafone,
paino”. Probabilmente deriva da “buzzurro”, voce nata in Toscana e
adottata dai Romani per designare spregiativamente i Piemontesi calati nella
capitale dopo il 1870. E “buzzurro”, a sua volta, da “buzzo”:
“pancione”.
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