Canto del cigno.
Si
dice dell’ultima grande opera, quasi il canto d’addio, di un artista, e per
estensione di qualsiasi impresa notevole che sia l’ultima di una prestigiosa
carriera: Quella vittoria al giro
d’Italia fu il canto del cigno di
Gino Bartali. Anticamente, da Platone a Fedro, Cicerone, Lucrezio,
Shakespeare, si credeva che il cigno cantasse quando stava per morire. In realtà,
il cigno reale è muto, mentre quello selvatico emette non un canto ma un
fischio, sia pure abbastanza armonioso.
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