Essere
al settimo cielo.
Non stare più nella pelle dalla contentezza. Secondo
la concezione tolemaica, accettata ed elaborata dalla Chiesa fino al XVI secolo,
la Terra era centro dell’universo, circondata da nove (e poi dieci)
“cieli”, immaginarie sfere concentriche di grandezza sempre maggiore, lungo
le prime sette delle quali rotavano la Luna, Mercurio, Venere, il Sole, Marte,
Giove, Saturno. Nell’ottavo cielo stavano le stelle fisse (il
“firmamento”); il nono era il cielo di Dio. Il settimo cielo era il più
alto grado di elevazione. di avvicinamento alla gioia celeste, concepibile per
uomini in carne e ossa.
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