Andare in oca.
Nel linguaggio familiare: essere distratto,
dimenticarsi di qualcosa. Come si sa, con l’eccezione delle celebri oche del
Campidoglio che con il loro schiamazzo salvarono la rocca capitolina da un
improvviso attacco dei Galli (390 a.C.), questo palmipede non è ritenuto il
Leonardo da Vinci del regno animale, e a esso si paragona la persona (in
particolare la donna) sciocca, facile alla distrazione, pronta alla risatina
insulsa: un’oca, la bella oca, l’oca
giuliva, eccetera.
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